Alcune fotografie dal quotidiano della ricerca.
Che si tratti di fotografare persone, modelle, cose o ciò che vi pare, reputo sia fondamentale il continuo esercito, la ricerca costante e personale.
Ha poco senso dire cosa ho in testa quando fotografo per ricerca, quello che per me conta è raggiungere dei risultati che sono delle piccole tessere che si aggiungono al mosaico della fotografia fatta per lavoro.
Certo è che quando uno fotografa per studio ed evoluzione deve farlo ponendosi delle difficoltà e prendendosi dei rischi, altrimenti se tutto è come sempre non c’è crescita.
Nelle mie fotografie il lato umano, e quindi gli “errori” o comunque le cose che rendono umana una persona devono fare da padrone.
Si è appena conclusa la mostra fotografica che ho fatto.
Mostra a soggetto unico: l’attrice, e ormai amica, Jane Alexander.
È brutto dirlo, o comunque non dovrei essere io a dirlo, ma è stato un successo.
Grazie a Jane, agli organizzatori, agli sponsor e a tutti i partecipanti e supporter.
Qua sotto un paio di foto del l’allestimento.
Lei è Giorgia Faraoni, attrice emergente di indiscusso talento.
Loro sono pantaloni Renèpants, azienda emergente indiscutibilmente stilosa.
La location è un bosco appena fuori Firenze.
L’orario era quello bandito da ogni manuale di fotografia.
La mia filosofia è che se non ci prendiamo dei rischi non ha senso fotografare.